TASSE E PRIVILEGI

Alla luce dei programmi e delle iniziative poste in essere dal governo Renzi, non si può che essere concordi con il Presidente del Consiglio per quanto sta attuando riguardo al rilancio dell’economia nazionale, al taglio delle spese degli organismi del palazzo, alla riforma fiscale. In particolare giunge assai gradita alla pubblica opinione la ventilata riduzione degli stipendi agli amministratori degli enti pubblici, l’annullamento dell’accumulo di più incarichi, la riduzione del numero dei parlamentari, la sostanziale riforma del Senato, l’abolizione delle province. Tutte cose che per troppo tempo hanno negativamente inciso sulla disastrata economia nazionale e che tutti i partiti, da tempo, additavano senza mai che alcuno d’essi ne tentasse il rimedio. Naturalmente le resistenze che il Presidente Matteo Renzi trova in questo percorso sono molte e fortissime perché é assai difficile far digerire certe cure dimagranti, o perdite di poltrone, a chi si era abituato a godere di abnormi privilegi, resistenze che lo contrastano non solo dai partiti d’opposizione, ma anche da settori del suo stesso partito. Tuttavia sono convinto ch’egli non demorderà, vista la determinazione e la dinamicità del suo procedere.

C’é però un aspetto che non é stato affrontato pur essendo determinante per il suo enorme peso e per ragioni di equità sociale e fiscale e riguarda i privilegi concessi alla Chiesa ( o Vaticano ) ed a tutta la sua casta ecclesiastica. Le argomentazioni che seguiranno non vengano imputate ad un ateo agnostico, quale io sono, ma solo ad un normale cittadino non asservito a ideologie di destra nè di sinistra, perché da sempre di libero pensiero nella visione di uno stato laico democratico e indipendente. Sono più che mai convinto che in nessun modo la fede debba ottundere il raziocinio perché diverrebbe bigottismo e come tale negazione di libertà ed intelligenza, e che in nessun modo l’agnosticismo abbia a condizionare la razionalità di un’analisi, così pure quando un’ideologia politica offusca la pura razionalità diventando quindi stupidità. Si presume che il diffuso acculturamento, rendendoci intolleranti di qualsiasi forma di tirannide, abbia reso maturi i tempi per una serena analisi laica.

Le difficoltà economiche delle famiglie e delle persone, dei piccoli e medi imprenditori, dei disoccupati e dei pensionati che sopravvivono nell’incerto futuro, attanagliati sia dalla situazione di crisi sia da una micidiale tassazione, sono ormai cosa nota per tutti, così come lo é la situazione di assoluto privilegio di talune classi sociali e di alcuni enti tra i quali ” in primis ” la Chiesa.  I Patti Lateranensi che le hanno sancito il diritto a quei privilegi sono la più grande mostruosità commessa dal fascismo: dall’orrore della guerra e dalla conseguente miseria, con tanti sacrifici e fatica ne siamo usciti  ( e forse usciremo anche dalla nefasta influenza della ideologia marxista ) ma dalla tirannide della Chiesa, uscirne, sarà assai arduo, perché poggia le sue fondamenta sulla sudditanza psicologica di un fideismo inveterato.

Non é più accettabile che enormi quantità di denaro ( donazioni, elemosine, interessi bancari in paradisi fiscali, connivenze con entità di dubbia legalità ) ancora siano ignorati dal fisco Italiano. Gli inverecondi immondi maneggi del cardinale Marcinkus, le sue implicazioni tra IOR-Banco Ambrosiano-Loggia massonica P2-morte (omicidio? ) del banchiere Roberto Calvi-poteri e potentati Vaticani, tutte vicende della nostra epoca e non certo medioevali, devono sempre essere ripresentati alla memoria ed alla coscienza degli Italiani. Non è più accettabile che una abnorme tassazione soffochi la stragrande maggioranza di cittadini e imprenditori italiani quando Parrocchie, Vescovati ed in genere tutti gli immobili della consorteria ecclesiastica sono esenti da tasse non avendo una partita IVA. Parrocchie, conventi, ed ogni immobile riconducibile a una proprietà ecclesiastica devono pagare la relativa tassa, dato che questi insistono sul territorio Italiano, e devono avere una partita IVA.  I Palazzi Vaticani stessi, dal momento che poggiano sul territorio italiano non ne devono essere esenti.  Tutte cose che per  essere realizzate rendono improcrastinabile abiurare i Patti Lateranensi disconoscendone la liceità in questo momento storico.

Per fare tutto questo, però,  occorre rivedere la Costituzione Italiana perché,  purtroppo, la miopia del fascismo non ha saputo vedere oltre quel determinato momento storico e quindi firmando i Patti e introducendoli nella Costituzione ha di fatto consegnato l’Italia alla tirannia Vaticana. Ad ulteriormente aggravare il danno si cimentano telegiornali e notiziari vari, che pressoché giornalmente ci ammanniscono la visione del Papa propinandoci quasi come intuizioni teologiche le più normali e lapalissiane considerazioni dell’uomo comune. Riuscirà il governo di Matteo Renzi  in questa titanica impresa? Avrà la forza ed il coraggio per affrontare l’uragano che lo colpirà da ogni lato? Di certo il suo orizzonte é alquanto nebuloso visti gli intoppi ed i tranelli ovunque disseminati per ostacolarne il cammino. Io, da uomo piccolo ma indipendente, pur nella consapevolezza del mio Nessuno, chiedo e spero che lo lascino lavorare in pace, per il bene dell’Italia, e che i Soloni della politica si astengano dall’esternare prematuri giudizi.

Categorie
video porno