SIA MALEDETTO L’ISLAM

Alle 22.30 di Lunedí 22 Maggio il mostro ideologico partorito dalla mente criminale di Maometto nelle pagine del Corano, ha perpetrato al teatro Arena di Manchester la “ strage degli innocenti “. Il killer Salman Ramadan Abedi, figlio di genitori libici  fuggiti dal regime di Gheddafi, accolti e protetti in Gran Bretagna, facendosi esplodere in mezzo ad una moltitudine di bambini ed adolescenti (da 8 a 20 anni) ha ucciso 22 giovanissimi e  ferito e straziato i corpi di altri 120. Subito l’Isis tramite la sua agenzia Amaq ha mandato in rete la rivendicazione del massacro con l’allucinato messaggio: “ Con la grazia e l’appoggio di Allah un soldato del Califfato ha piazzato ordigni esplosivi nel mezzo di un raggruppamento di crociati nella cittá inglese di Manchester. La detonazione degli ordigni esplosivi nello sfrontato concerto all’Arena ha provocato la morte di 30 crociati ed altri 70 sono rimasti feriti. Per chi venera la croce ed il loro alleati il peggio deve ancora venire “. Questo è il vero volto dell’Islam e l’Isis ne è il fedele interprete.

Ancora una volta dobbiamo constatare l’impossibilitá di una integrazione sbandierata auspicata e propugnata dal buonismo radical-chic della sinistra internazionale e del Bergoglio-pensiero che nel sovvertimento del valori identitari, etici e morali dei popoli esplica il suo apostolato. Di quel Bergoglio Papa che, tra i peggiori della storia della Chiesa, ha bestemmiato Dio consentendo a subdoli Imam di recitare, in arabo, sull’altare di Cristo, i versetti piú violenti ed illibertari del Corano. Altre volte, troppe, abbiamo visto che a portare terrore e morte nelle nostre cittá sono stati i discendenti di seconda e terza generazione di immigrati musulmani, nei quali i dettati coranici hanno totalmente obnubilato riconoscenza e lealtá e cancellato ogni sentimento di umanità e di pietá. La bestia immonda che permea le pagine del Corano effonde il suo alito venefico che induce al massacro indiscriminato di bambini ed adolescenti bollandoli “crociati”. Quel perverso Allah inventato da  Maometto per suffragare e supportare la spada  nelle guerre di predazione dei carovanieri politeisti arabi e per espandere i suo dominio politico-teocratico in tutto il mondo non conosce pietá, invita all’eccidio, beatifica chi uccide in suo nome sia pure per infanticidio.

Per oltre mille anni la voce malvagia di Maometto ha spinto torme di popolazioni musulmane alle piú feroci predazioni nella tentata conquista dell’occidente e sia lode alla spada dei crociati che per primi ne rintuzzarono l’ingordo nefando oltraggio e sia lode eterna agli eserciti coalizzati degli stati europei che fino al 1791 si succedettero nel contrasto alla conquista predatoria e genocida dell’Islam; ma il tutto ai giorni nostri é vanificato dalle forze mondialiste della sinistra ex comunista o, peggio ancora, dal cattocomunismo dei salotti radical-chic buonisti. Non esiste per costoro il reato di “cristianofobia” ma hanno coniato quello di “islamofobia” dimostrando cosí il tradimento della matrice identitaria e culturale dei popoli occidentali e la predisposizione alla sottomissione all’Islam. Hanno creato la “neolingua” in ottemperanza al “politicamente corretto” tanto caro alla sinistra italiana; hanno massacrato la cultura umanistica e storica sabotando l’insegnamento scolastico; hanno snaturato il senso di appartenenza ad una identità ed a una patria, in ossequio a quella globalizzazione che con l’immigrazione selvaggia ed incontrollata sta inducendo al meticciamento  ed alla sostituzione dei popoli: e l’Islam se ne rallegra ed avvantaggia.

L’eccidio infanticida di Manchester dovrebbe essere di monito ai governi europei ed indurli a riflettere sull’efferatezza intrinseca ai dettami coranici, sulla inconciliabilità di quel mondo illibertario e di quella fede fanatica e sanguinaria rispetto all’assunto democratico dell’occidente ma, ahinoi,  temo rimanga doloroso episodio fintamente lacrimato dai detentori del potere. L’ideologia cattocomunista dei Bergoglio, dei Boldrini, dei Pisapia, dei Sala, dei Merkel, degli Junker che pontificano sui diritti degli uomini ma dimenticano di nominarne i doveri, che  assecondano le ONG nell’immigrazione clandestina tramite le loro navi negriere e la tratta degli schiavi finanziata dall’alta finanza globalizzata nella ricerca di mano d’opera a basso costo, ha ben altro da occuparsi che non di altre possibili “ stragi degli innocenti “. Quanti morti dovremo ancora piangere prima che la tracotanza musulmana, emula delle nefandezze e dei crimini perpetrati nei secoli dalle orde predatorie islamiche ai danni dei popoli europei, venga debellata o, meglio ancora, annientata? Prima che le riottose “nomenklature” al timone dei singoli stati europei si convincano che solo misure drastiche possono fermare la mano omicida dell’Islam? Non è piú tempo di chiacchiere: é  tempo di agire.

È tempo di abrogare gli accordi di Shengen e ripristinare controlli ferrei ai confini onde evitare che criminali e jihadisti scorazzino indisturbati da stato a stato; è tempo di vietare alle navi delle ONG, pena il sequestro e la confisca del natante e l’arresto dell’equipaggio, l’ingresso nelle acque territoriali italiane; è tempo di riportare al limite delle acque territoriali libiche sulle loro stesse imbarcazioni i vandali invasori (nella quasi totalità musulmani): la rotta la conoscono e possono farla a ritroso; è tempo di fare retate su tutto il territorio nazionale per deportarli nei paesi d’origine; è tempo di vietare l’ingresso in Italia a qualsiasi musulmano anche se proviene da paesi in guerra, atteso che i suoi discendenti porteranno la morte nelle nostre cittá nel nome di Allah; è tempo di schedare tutti gli imam, che non devono allontanarsi dal comune di residenza, di vietare sermoni in arabo, di sequestrare ad ogni musulmano il Corano scritto in arabo, di vietare la vendita e la detenzione del Corano scritto in arabo ( devono  essere ammessi solo testi coranici scritti in italiano e mondati da tutte le sure e versetti inneggianti all’inferioritá delle donne, alla violenza contro i miscredenti e alla jihad; devono essere chiusi tutti i centri culturali islamici e vietata la costruzione di nuove moschee; devono essere telesorvegliate e monitorate in ogni loro anfratto le moschee esistenti e registrati i colloqui che devono avvenire solo in italiano. A chi disattende queste regole deve essere immediatamente abrogata l’eventuale cittadinanza italiana e deve essere oggetto di espulsione coatta dall’Italia con tutta la famiglia. Dura lex sed lex: ne va dell’incolumitá dei nostri figli e nostra.

Qualora i burocrati di Bruxelles osteggiassero e bocciassero queste regole, l’Italia esca dalla UE sull’esempio della Gran Bretagna. In questa Europa raffazzonata e scippatrice della sovranità dei popoli ci siamo rimasti fin troppo, perdendoci in dignità e libertà.  

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