9 Marzo 2025
PREVARICAZIONE E SABOTAGGIO
L’ormai evidente e dirompente scontro istituzionale tra le fondanti istituzioni dello Stato: Magistratura e poteri legislativo-esecutivo (ovvero Magistratura e Governo) sta ogni giorno di più assumendo i contorni di un attentato alla vita del governo eletto dal popolo sovrano con regolari e democratiche elezioni. Non passa giorno che dalla Magistratura (largamente politicizzata) non vengano emanate sentenze confliggenti con le procedure dei poteri legislativo-esecutivo del quale non condividono o, più propriamente, osteggiano l’impostazione politica.
E’ di questi giorni la sentenza della Corte di Cassazione che impone al Governo di risarcire i migranti clandestini salvati dalla nave militare Diciotti ed ivi trattenuti dal 16 al 25 agosto 2018 in attesa di accertamenti ( governo 5 Stelle-Lega). Tralascio qui di ripercorrere tutto l’iter dell’operazione perché ne é più che esaustiva la cronaca di quel tempo tutt’oggi facilmente visibile. Il risarcimento, secondo quella sentenza e la ricostruzione-conteggio fatto dal Corriere della Sera costerebbe alla casse dello Stato da 40.000 a 70.000 Euro per ogni migrante. Secondo un diverso conteggio eseguito dal Fatto Quotidiano l’esborso risarcitorio sarebbe di 160 Euro al giorno più spese legali. In ambedue i casi si scatenerebbe la corsa all’incasso da parte di migliaia di soggetti già presenti sul territorio italiano e di altre “risorse boldriniane” pronte all’invasione tramite le ONG. Per le casse dello stato, già in affanno per tutti i problemi sociali legati alle esigenze del welfare, della Sanità, delle pensioni e quantaltro sarebbe un colpo micidiale ma a questo tenderebbe per l’appunto il progetto Toghe rosse in complicità con le sigle della sinistra. Sabotare il Governo ed abbatterlo per sostituirlo col PD, similari e sodali, sempre ed a maggior ragione guidati dalla magistratura rossa.
A tutta questa congerie di anti-italiani nulla importa del bene della Nazione che chiaramente subpongono alle ideologie di partito che vediamo riaffermarsi nelle pene ridotte per i crimini contro la proprietà privata se eseguiti da rom, da disadattati, da crimini contro la persona (borseggi e rapine) particolarmente se eseguiti dalle suddette “risorse boldriniane”. Forse sono visti come un mezzo d’imputazione d’inefficenza ed inadeguatezza del governo di centro-destra, prefigurando un golpe mediante il quale ne prenderebbero il posto e qui calza perfettamente l’esortazione di Maurizio Landini alla “RIVOLTA SOCIALE”.
Un altro tema legato alla sicurezza ed all’ordine pubblico riguarda i centri sociali per lo più gestiti da organizzazioni di estrema sinistra, in primis ASKATASUNA di Torino e LEONCAVALLO di Milano. Qui albergano le peggiori sigle di anarchici, antagonisti, rivoltosi e sovversivi a prescindere, qui albergano e trovano rifugio i facinorosi e i violenti che in ogni manifestazione vandalizzano i beni pubblici e privati, si scontrano con le forze dell’ordine ferendone gravemente gli agenti pressochè impossibilitati a difendersi a causa di leggi farsa volute dalla sinistra. Agli Agenti delle forze dell’ordine è fatto divieto di usare le armi di ordinanza in dotazione sia pure per difendere la loro stessa vita, la dignità della divisa che indossano, l’onore dello Stato che rappresentano. Vengono dotati di innocui manganelli di gomma e mandati allo sbaraglio sovente facendosi massacrare. La Magistratura che fa? E’ solerte ad indagare, processare, condannare l’Agente che osasse ferire chi lo verrebbe morto. Purtroppo anche tutta questa nefandezza rientra nella lotta al Governo nella quale Magistratura rossa e partiti di sinistra si spalleggiano vicendevolmente.
Gli eroi delle Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia, Guardie di Finanza, fedeli servitori dello Stato, devono soggiacere, sbeffeggiati, umiliati, sottopagati, alle nefaste e nefande ideologie di chi, in ricche paludamenta d’ermellino o dai comodi e ben remunerati scranni del Parlamento punta a sovvertire e sabotare l’ordinamento democratico. Che squallore!
Luigi Cesareni