Riproduco qui, quale prologo al mio articolo, lo scritto di allarme e denuncia che Magdi Allam ci propone con la cruda evidenza della sua critica razionale, al titolo:
Com’è possibile che ad Agrigento Stato e Chiesa s’inchinino all’Islam?
“ Buongiorno amici. Com’è possibile che il vice-prefetto di Agrigento, Maria Luisa Battaglisa, in veste ufficiale come rappresentante dello Stato italiano, si sia prestata a tagliare il nastro nell’inaugurazione di una nuova moschea dicendo di essere “soddisfatta”?
Com’è possibile che due sacerdoti, Don Luca Camilleri e Fra Giuseppe, in rappresentanza della Chiesa cattolica, hanno partecipato all’inaugurazione della moschea, sostenendo “non siamo diversi, siamo fratelli. Uniti si può essere ancora più forti”?
Com’è possibile che nessuno abbia colto il messaggio profondo dell’inaugurazione della nuova moschea in piazza Ravanusella dove prima c’era una chiesa evangelica?
Com’è possibile il presidente della Comunità Islamica in Sicilia Kheit Abdelhafid possa dire “oggi questa città sta regalando un luogo di preghiera, ma anche un rifugio per comunità islamica”?
Com’è possibile che durante la cerimonia, in presenza della rappresentante dello Stato e dei rappresentanti della Chiesa cattolica, siano stati letti dei versetti del Corano in arabo, senza conoscerne il significato e la corretta spiegazione?
Com’è possibile che l’imam che gestirà la nuova moschea, in riferimento alla strage al Museo del Bardo a Tunisi, sostenga “non si uccide per religione”?
Cari amici siamo all’ennesima conferma che quest’Italia e quest’Europa si sono arrese all’islam. Pur non essendo neppure un “culto ammesso” in assenza di un’intesa con lo Stato, l’islam viene accreditato e onorato dallo Stato.
Nonostante che l’islam condanni di miscredenza il cristianesimo per la fede nella Trinità, la Chiesa cattolica arriva a sostenere “non siamo diversi”, prefigurando una unione con l’islam che ci renderebbe “più forti”.
Di fronte all’evidenza che l’islam occupa gli spazi di spiritualità persi dal cristianesimo, facciamo finta di non capire, anzi siamo partecipi e gioiosi della crescita dell’islam nel nostro Paese.
Nonostante sia chiaro a tutti che le moschee non sono solo un luogo di preghiera, ma una roccaforte, “un rifugio”, di fatto uno Stato nello Stato, abbiamo finito per rassegnarci.
Nonostante il Corano sia pieno zeppo di versetti in cui Allah ordina di uccidere e Maometto è stato un guerriero che ha ucciso, ascoltiamo senza scomporci la litania che l’islam sarebbe una “religione di pace”.
Cari amici è ora di dire basta alla menzogna, alla paura, alla sottomissione. Ora basta! “
di Magdi Cristiano Allam 24/03/2015 14:26:52
IL DEMONE DELL’ISLAM – CONTRAPPOSIZIONE DI FEDI
Come piú volte ho scritto negli articoli pubblicati sul mio blog, la Chiesa cattolica guidata e comandata dai mercanti Vaticani ben se ne guarda dall’ostacolare l’espansione dell’Islam e di opporsi all’inaugurazione di nuove moschee ma, al contrario, ne condivide l’avvento. La spiegazione è semplice e sta tutta nella spartizione del potere nella folle convinzione dell’esistenza di un Islam moderato con il quale convivere: “ Divide et impera !” L’apparente francescana missione del gesuita Bergoglio che ostenta stucchevole buonismo in pleonastiche esternazioni su accoglienza e solidarietá è la maschera del fariseo tesa a celarne l’animo e ad ottundere le menti del volgo fideista che in estasi anagogica quotidianamente lo osanna in Piazza San Pietro. Alla ciurma Vaticana, “ Historia docet “, interessano solo ricchezza e potere ma purtroppo per loro e per noi, maturi i tempi, l’Islam presenterà il conto.
Poiché per cultura e per tradizione io rifuggo dal celarmi dietro acronimi ma al contrario sono aduso a manifestare il mio pensiero unitamente al mio nome ed alla mia faccia, ora, in relazione ai vari commenti ed alle sbrodolate di fanatico fideismo in essi contenuti tengo a precisare quanto segue: A) Fino dai tempi del liceo gli studi di storia, filosofia, letteratura mi hanno portato ad essere quell’ateo agnostico che ora, a 75 anni, mi permette un pensiero critico avulso dai condizionamenti di un ontologismo dogmatico e quindi oscurantista e dall’esegesi escatologica che culmina nel sommo evento palingenetico. B) sul mio blog: www.cesareniluigi.it in vari articoli ho espresso chiaramente il mio pensiero riguardo all’Islam ed al Cristianesimo e ad ogni altra religione in uno di essi affermando: “… Karl Marx asserì che le religioni sono l’oppio dei popoli: io mi permetto di asserire che le religioni, tutte, sono il male assoluto, il flagello, il cancro dell’umanitá”. Sia chiaro: ho sempre ferocemente contestato il pensiero di Marx come prodromico ai tragici eventi scatenati dal comunismo di Lenin, ma poiché ci tengo ad essere un opinionista libero e indipendente, alla luce della storia di Islam e Cristianesimo non posso che esprimere condanna per ambedue, poiché in ultima analisi sono miserrima espressione di potere politico ed economico che per secoli, o meglio per millenni, con alterne vicende, nella mistificazione della parola del rispettivo Dio, Profeta, Messia, ha creato guerra, distruzione e morte.
Ora, se in Occidente l’agiatezza e le mollezze del vivere hanno ridotto i popoli a belanti armenti confusi ed offuscati da un pacifismo clientelare che assolve e sconfessa a priori la realtà del disegno espansionistico dell’Islam fedele ai sanguinosi dettami del Corano e di Maometto, nel cosí detto “Islam moderato” nostrano cova potente il fomite della conquista e della dominazione teocratica. Ne sono prova inconfutabile le ribellioni e gli atti terroristici che islamici occidentalizzati di seconda e terza generazione con sempre maggior frequenza attuano sul territorio, indottrinati dalle incomprensibili predicazioni in arabo di Imam fanatici, sovversivi e dissimulatori. I popoli occidentali e l’Italia in particolare sono talmente occupati dalle logiche di mercato e del profitto da sottovalutare gli inquietanti segnali e la progressiva islamizzazione e, come gli struzzi, nascondono la testa sotto la sabbia per non sentire e non vedere cullandosi nell’illusione di societá multietniche, multiculturali, intrerreligiose in pacifica convivenza. Il risveglio sará assai amaro.
La Chiesa cristiana che per secoli e millenni ovunque in occidente fu strenuo baluardo alle sanguinarie orde islamiche, oggi si pone mallevadrice della pacifica convivenza con il credo islamico, nell’illusoria spartizione di poteri ed averi. Io, da ateo qual sono, non sono certo preoccupato che l’una religione soccomba all’altra, ma sono invece molto preoccupato da un probabile futuro oscurato ed oscurantista nella negazione della libertá di pensiero e della dignitá di uomini liberi.
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